Insetti pronubi
Gli insetti impollinatori rispecchiano la salute dei prati, perciò vanno tutelati e favoriti
Il cotico erboso
I prati dell'Oasi risultano impoveriti rispetto a quelli limitrofi all'area. Ecco perché verranno messe in pratica diverse azioni per migliorare la condizione del cotico erboso:
reintroduzione delle specie sitospecifiche
gestione oculata degli sfalci
azioni atte a favorire la proliferazione degli insetti pronubi
Le api selvatiche
Si ritiene che il ripristino ottimale del cotico erboso necessiti di svariati anni e, per aiutare questo processo, dovremo agire favorendo il reintegro delle api selvatiche.
Il modo più rapido e naturale è quello di favorirne la reintroduzione attraverso l'inserimento di strutture naturali che potranno divenire rifugi per queste specie.
Al contempo, si terrà conto, per la realizzazione degli sfalci, di:
- momento più opportuno in cui effettuarli
-modalità di esecuzione degli stessi
- periodicità e quantità del taglio.
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Gli sfalci in un prato umido devono consentire la fioritura di tutte le specie erbose, soprattutto quelle sitospecifiche.
Il taglio deve mantenere una quota dal terreno tale da permettere un ricaccio rapido.
La dispersione dei semi e dei pollini favorisce il corretto diffondersi delle specie sitospecifiche.
Le api domestiche
Accanto agli insetti spontanei
sono state introdotte colonie di ape europea (Apis mellifera).
E' stato individuato un sito per dieci famiglie di api, garantendo, al contempo, i principali requisiti di sicurezza.
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Verrà individuato anche un sito dove collocare una “arnia di osservazione”: una arnia con un melario singolo, incastonato tra due pareti di vetro, che possa favorire il corretto svolgimento delle attività routinarie degli insetti. Tale struttura verrà posizionata in un’area dove l’osservazione verrà garantita e protetta, anche attraverso l'uso di webcam, collegate con il centro visite, per l’osservazione anche da remoto.