L' acqua

L'elemento fondamentale di questo ecosistema è l'acqua. Una corretta gestione degli stagni porta ad un equilibrio tra flora, fauna e ambiente acquatico.



L' analisi dell'acqua


Come punto di partenza, stiamo eseguendo alcune analisi relative all'acqua, al fine di comprendere quale sia la situazione attuale ed evitare l'insorgere di possibili problematiche future, anche di carattere igienico-sanitario. 

Per tale progetto ci avvaliamo dell'Istituto di Zooprofilassi delle Venezie.  



Censimento degli animali acquatici

Eseguiremo un censimento degli animali presenti negli stagni, al fine di capire quali e quanti sono, per rispettare le esigenze di questi e valutare l'introduzione di altri animali autoctoni, da affiancare ad essi.



Gestione dell'acqua


Alla luce delle analisi sull'acqua, tenendo conto delle casistiche degli anni precedenti, verranno posti in essere interventi correttivi sulla gestione dell'acqua, per migliorare l'ossigenazione degli stagni.



Monitoraggio costante

Per mantenere un punto di equilibrio, continueremo ad eseguire un costante monitoraggio degli ambienti acquatici e delle forme di vita in essi presenti. 

Un costante controllo della salubrità delle acque e della fauna ivi esistente aiuterà ad evitare l'insorgere di problematiche.


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L'acqua degli stagni è un ambiente ricco di microrganismi. Alcuni di questi rischiano di esser dannosi se, in determinate condizioni, possono proliferare indisturbati.


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Ci sono alcune specie autoctone di pesci che sono in grado di aiutare a mantenere puliti gli stagni. La loro presenza o la loro introduzione, controllata, può essere di aiuto nella gestione dell'ambiente.


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Gli interventi che potranno essere realizzati saranno principalmente di carattere naturale e fisico, al fine di favorire la corretta movimentazione dell'acqua per ridurre le sostanze che possono risultare dannose per i taxa più deboli dell'ecosistema. 


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Il principale problema da scongiurare è la proliferazione del battere Botulino (Clostriudium botulinum). Esso è un battere Gram-positivo, anaerobico, sporigeno, che produce neurotossine e che colpisce diversi animali, tra i quali i pesci, gli uccelli e l’uomo. Esso è, inoltre, un patogeno ubiquitario ed è conosciuto come responsabile di forme di botulismo aviare, nella sua variante di tipo C. 


RIZOMI DI CANNUCCIA DI PALUDE 

Per migliorare l'ossigenazione delle acque dei laghetti, si è deciso di introdurre la Cannuccia di palude (Phragmentes australis). Questa pianta, della famiglia delle Poaceae è una tra le più utilizzate nei trattamenti di carattere fitodepurativo. I rizomi di Cannuccia sono stati recuperati presso l'Isola della Cona, all'interno della Riserva Naturale Foce dell'Isonzo: sono stati rimossi e collocati in adeguati contenitori, che li ospiteranno ancora per qualche tempo, in attesa del momento più opportuno per il loro collocamento, all'interno di alcune delle aree più idonne presso i laghetti dell'Oasi. 

COS' E' UN RIZOMA 

La parola rizoma deriva da due termini: rizo-, che significa radice ed il suffisso -oma, che vuol dire rigonfiamento. Il rizoma è, quindi, un ingrossamento dell'apparato radicale di alcune piante, con funzione di riserva e accumulo di sostanze nutritive. Se scisso dalla madre, darà facilmente origine ad una nuova pianta, con le stesse caratteristiche di quella da cui è stata generata. 

LA FITODEPURAZIONE

La depurazione delle acque attraverso l'utilizzo delle piante, comprende svariati aspetti, tra cui: 

Tra i vantaggi dell'azione delle piante possiamo ricordare: